Ciro Ricci era tra i protagonisti della serie televisiva Mare fuori. È morto durante una rivolta che ha scatenato mentre era detenuto presso l'Istituto Penitenziario Minorile di Napoli.
Carattere[]
Era molto legato alla sorella Rosa e ai suoi amici, in particolare considerava Francesco come un altro fratello. Quando però gli è stato ordinato di uccidere l'amico in quanto traditore, gli ha teso una trappola per essere sicuro delle accuse e lo ha ucciso senza ripensamenti ma scoppiando in lacrime, dimostrando che ritiene la lealtà più importante dell'amicizia.[1] Questo evento è anche ciò che ha causato il suo cambiamento da ragazzo spensierato a spietato capobanda. Nella sua cella all'IPM, ha appeso una foto di lui e Francesco con scritto "dimentico ma non perdono".[2]
Non sopporta che gli si manchi di rispetto ed esige subito che i nuovi arrivati si mettano al suo servizio, si diverte a tormentare chi si ribella e non si fa problemi a usare metodi violenti per incutere timore e rispetto.[1][3] Quando pensava che Pino l'avesse tradito, non ha avuto scrupoli nell'ordinare a Gaetano di uccidere il suo cane Tyson o nel fargli arrivare del cibo contenente la carne del cane stesso.[4]
Ha un'infatuazione per Viola Torri e approfitta della posizione della propria cella direttamente sopra a quella della ragazza per passarle messaggi come "ogni giorno farò qualcosa per stupirti"[5] e "faccio qualsiasi cosa per te"[3]. I due si scambiano frequenti sguardi quando si incrociano nel cortile ma il sentimento sembra più sincero da parte di lui mentre lei lo sta manipolando.[5]
Non sa scrivere bene, quindi è probabile che abbia abbandonato la scuola con largo anticipo.[6]
Storia[]
Passato[]
Un anno prima dell'inizio della serie, Ciro fa scrivere una canzone neomelodica per il diciottesimo compleanno del fratello Pietro. Durante la festa, il padre ordina a Ciro di uccidere un traditore: il suo amico Francesco.[1]
Ciro così invita Francesco a pranzo e rimangono da soli. L'amico tira fuori della droga e Ciro gli domanda se abbia qualcosa da dirgli e chiede la provenienza della sostanza stupefacente poiché gira voce che la famiglia di Francesco stia spacciando per conto proprio. Francesco afferra la pistola di Ciro e gliela punta addosso ma, appena preme il grilletto, realizza che l'arma è scarica: in lacrime, Ciro estrae un'altra pistola che teneva nascosta e spara all'amico, gli chiede di guardarlo in faccia e poi spara un secondo proiettile, che lo uccide.[1]
Stagione 1[]
Beppe porta la banda di Ciro in barca e, quando rientra in ritardo, Massimo è irritato. Poi il gruppo fa ritorno al penitenziario.[5]
Durante una partita di calcio, quando uno dei ragazzi si rifiuta di uscire per avere commesso un fallo, Ciro fa scoppiare una rissa e ne approfitta per accoltellare Vito ma passa il coltello a Milos. Le guardie perquisiscono i ragazzi e Massimo è convinto sia opera di Ciro ma, quando Lino trova il coltello addosso a Milos, il comandante sottolinea come egli abbia stupidamente rimandato l'imminente fine della sua condanna per poi mandare tutti in cella.[5]
Giunta la sera, Ciro approfitta della posizione della propria cella direttamente sopra a quella della ragazza per passarle un bigliettino con scritto "ogni giorno farò qualcosa per stupirti".[5]
Il giorno dopo, quando Filippo e Carmine arrivano al penitenziario, la banda di Ciro decide di prenderli di mira perché rispettivamente una facile preda e l'assassino di Nazario.[5]
Mentre Gennaro accompagna Carmine, Ciro chiede che sia messo lontano dalla sua cella e gli altri lo chiamano "walking dead".[1]
Poco dopo, quando Gennaro accompagna anche Filippo nella stessa cella di Carmine, Ciro fuma in faccia a quest'ultimo.[1]
Dopo colazione, il comandante delle guardie chiama tutti per andare in cortile a conoscere la nuova direttrice Paola Vinci, che subito afferma l'importanza che dà alle regole e di essere sempre disponibile ad ascoltare i giovani detenuti ma che non tollera risse né le violenze come quella appena accaduta a Vito, dunque annuncia che i permessi sono sospesi fino a nuova disposizione. Mentre si allontana claudicando e appoggiandosi al suo bastone, Pino le affibbia il soprannome "Punto e Virgola".[1]
In cortile, Ciro si avvicina a Carmine insieme alla sua banda e chiede del suo amico Nazario e, quando lui risponde che non valeva niente, gli chiede se sia una pecora o un Di Salvo e gli tende l'accendino per poi prendergli la sigaretta e spezzarla.[1]
Alle docce, Pino si concede dell'intimità così gli amici lo invitano a mostrare la sua rivista pornografica a Filippo e lui acconsente scherzoso, poi gli altri deridono Filippo mentre Ciro fuma in faccia a Carmine. All'arrivo di Lino, la banda esce.[1]
Mentre tornano alle celle, Pino aggredisce Carmine chiedendogli di mostrargli che cosa ha fatto a Nazario, allora Filippo interviene ma Ciro lo allontana. Il milanese chiama le guardie ma, all'arrivo di Gennaro, tutti dichiarano che non è successo nulla, incluso Filippo.[1]
Pino porta Filippo da Ciro, che gli chiede di fumare una canna insieme e gli fa capire che deve rimediare facendogli da servo: Filippo si ribella ma Ciro inizia a spazientirsi.[1]
Il giorno dopo, Ciro vede i letti nella sua cella sfatti e chiama Pino.[1]
Durante la lezione in classe, l'insegnante Amelia chiede ai ragazzi di scrivere di getto quello a cui pensano, Filippo arriva in ritardo e viene messo al primo banco accanto a Carmine. Pino gli si avvicina e gli chiede se vuole mettersi contro Ciro.[1]
Più tardi, durante una partita di biliardino, Gianni canticchia la sigla della serie e ignora le lamentele degli altri che gli chiedono di smettere, poi segna e si vanta. Edoardo gli suggerisce di non montarsi la testa, Gianni risponde che un giorno, quando Cardiotrap sarà famoso, l'amico dirà ai nipoti di averlo conosciuto, ma Edoardo replica che nessuno di loro riuscirà a vedere i propri nipoti. Quando arriva Filippo, Ciro gli va incontro e lo rimprovera per non avergli rifatto il letto come accordato, dunque il milanese si trova costretto ad accettare di mettergli in ordine la cella per non avere ulteriori problemi.[1]
A mensa, Carmine va al tavolo di Ciro, che fa alzare Edoardo per far sedere Carmine, il quale porge un bicchiere d'acqua e lo beve appena Ciro ci sputa dentro. Carmine dice che ci vuole più coraggio a essere una pecora tra i lupi che un lupo ma Ciro replica che i lupi mangiano le pecore e lo manda via.[1]
Massimo convoca Ciro in cortile, afferma che i nuovi arrivati hanno avuto il loro benvenuto ma ora è il momento di smettere e che Filippo è solo di passaggio e dunque deve essere ignorato come un fantasma. Il comandante propone di siglare un patto ma Ciro rifiuta e gli intima di non scordare quello che gli ha detto.[1]
A mensa per la cena, Pino fa lo sgambetto a Filippo per farlo cadere, Carmine lo aiuta a rialzarsi ma Filippo non si trattiene e aggredisce la banda di Ciro, mentre Carmine si limita a raccogliere il vassoio caduto.[1]
Mentre la banda è in bagno, Lino vi porta anche Filippo. Edoardo lancia il gel a Gaetano, che però non lo prende e lo fa cadere, così Filippo lo raccoglie e glielo passa ma Pino arriva e pensa che il milanese stia rubando a Ciro. Filippo si scusa con quest'ultimo per quanto accaduto in mensa e Ciro gli dice di stare tranquillo, Filippo si giustifica perché non è mai stato in carcere e Ciro ordina a Pino di portarlo a fare la doccia: Pino fa uscire gli altri detenuti che si stanno lavando per lasciare passare "il killer" e Pino, Edoardo, Totò e Gaetano restano davanti a Filippo per guardarlo spogliarsi e lavarsi e schernirlo.[3]
Più tardi, Ciro ha un colloquio con padre e fratello e nota che Carmine ha problemi con la propria famiglia.[3]
Nella sala ricreativa, Ciro passa un giornale a Pino, che raggiunge Filippo, il quale sta leggendo lo spartito portatogli dalla sorella Anita. Pino convince Filippo a seguirlo sul tetto e gli mostra l'articolo che parla di lui: gli dà dunque dell'infame che uccide gli amici e lo accusa di non essere degno della fiducia della banda. I fedelissimi di Ciro dunque escono allo scoperto, Edoardo e Pino prendono Filippo per le caviglie e lo tengono a testa in giù come lui aveva fatto col suo amico Greg. Quando Carmine sopraggiunge, Pino definisce entrambi come "morti che camminano". La banda poi va via prima dell'arrivo di Gennaro e Lino.[3]
Improvvisamente, sente della musica di pianoforte e capisce che si tratta di Filippo.[3]
Nella sala ricreativa, Gianni avvisa Ciro che Filippo sta arrivando. I ragazzi dunque applaudono e Ciro gli chiede se abbia paura ma Filippo risponde di non averne. Ciro lo sfida biliardino, afferma che la mossa del pianoforte l'ha reso l'eroe dell'IPM e, affinché il milanese possa farsi perdonare, propone di organizzare un concerto. Quando però Ciro suggerisce la musica di Liberato, Filippo ammette di non conoscerlo, Gianni si mostra esterrefatto e Ciro decide di lasciare decidere a Filippo purché sia qualcosa che possano cantare tutti insieme. Filippo replica che suona musica classica e solitamente non si canta, Ciro si offende e chiede se voglia dire che i napoletani non la capiscono perché non settentrionali ma il milanese ribatte che non intendeva quello e aggiunge che li rispetta perché i suoi genitori gli hanno insegnato così e che loro dovrebbero fare altrettanto con lui. Ciro gli intima di abbassare testa, sottolinea come loro siano stati gentili con lui ma lui non lo è stato con loro, poi afferma di essersi stancato di giocare con Filippo e chiama Pino a sostituirlo.[3]
Ciro ordina a Pino, Totò, Gaetano e Milos di occuparsi di Filippo. Quella sera dopo lo spegnimento delle luci, i quattro escono dalle rispettive celle e raggiungono quella di Carmine e Filippo. Gaetano e Milos minacciano Carmine mentre Totò e Pino picchiano Filippo, poi passano davanti alla cella di Ciro e Edoardo e riportano che è tutto a posto.[3]
Ciro poi manda un messaggio a Viola con scritto "faccio qualsiasi cosa per te" e la ragazza risponde di farle vedere.[3]
Due giorni dopo, mentre Ciro guarda gli altri giocare a calcio, Gianni passa col carrello e chiama Pino per porgergli un pacco arrivato per lui: Pino ci trova un collare personalizzato per Tyson e ne è entusiasta. Edoardo li prende in giro chiedendo se Pino e Filippo abbiano abitudini sadomaso ma Pino lo ignora, chiede conferma degli swarovski incastonati nel collare e domanda chi sia il mittente. Gianni indica Filippo, così Pino va a baciarlo e ringraziarlo affermando che ora lui e Tyson potrebbero anche fare un video di Sferaebbasta. Pino invita Filippo a giocare ma lui rifiuta perché non è bravo nello sport. Ciro, Edoardo, Gaetano e Totò guardano male Filippo e commentano che dovrà fare un bel regalo anche a loro.[7]
Più tardi, alla lezione di musica, Naditza mostra a Silvia come suonare "Fra' Martino", Pino le schernisce, Beppe gli chiede se voglia provare a suonare il pianoforte, il ragazzo replica di avere già il flauto in pelle e l'educatore ribatte definendolo un piffero. Pino si lamenta della lezione e Gianni sottolinea che rischia di farli cacciare. Cardiotrap approccia Serena mentre è appoggiata al pianoforte ma lei lo respinge infastidita e si allontana, causando una reazione ilare negli altri. Paola dice di continuare la lezione, Silvia afferma di non riuscirci e Naditza insiste. Gianni poi molesta Serena, che quindi si arrabbia e gli dà uno schiaffo, dunque Totò dà il via a una rissa. Beppe e una delle guardie provano a separare i gruppi e Naditza suona zittendo tutti. Liz e Beppe commentano la bravura della ragazza. Paola, Massimo e Nunzia si guardano sorridendo. Filippo entra nella sala ricreativa e applaude il concerto, menzionando anche quello alla fermata della metropolitana dopo il quale Naditza gli aveva rubato l'orologio, scatenando un'altra reazione dei detenuti. La ragazza ribatte svelando come Filippo l'aveva appellata, così tutti si avvicinano, il ragazzo replica che almeno lui non deruba i turisti, Naditza ribatte che infatti lui nella metro si limita a rimorchiare le pianiste, lui le risponde di tenersi l'orologio, lei ammette di averlo già venduto, tutti ridono e Filippo allora fa complimenti ironici sull'idea di mettere una ladra a fare la professoressa di musica. Paola infine interviene e sancisce la fine della lezione e ordina di portare via le ragazze e Massimo manda i ragazzi in cella.[7]
L'indomani, mentre cammina con Ciro, Massimo nota il padre di Filippo discutere con Lino e si ferma a chiedere che cosa stia succedendo. Lino risponde che sta facendo il proprio lavoro ma il Signor Ferrari replica che la guardia non gli permette di parlare col figlio, così Massimo risponde che il ragazzo è in buone mani e parlerà con l'educatoro, poi afferma che prendersi del tempo farà bene a entrambi e fa scortare via Filippo da Lino. Ciro chiama il padre di Filippo e gli restituisce le chiavi dell'auto che gli sono cadute: l'uomo va via e Ciro commenta che il milanese è pieno di soldi con un'auto che vale quanto 5 anni dello stipendio di Massimo, il quale dichiara che un'auto da 100'000€ non cambia il carattere di una persona.[7]
Mentre guardano la partita in cortile, i fedelissimi di Ciro vedono Gennaro che scorta Filippo davanti alla barberia. Edoardo chiama Gennaro perché ha scritto una canzone, la guardia si avvicina e chiede di fargli sentire, il ragazzo domanda a Gennaro quale musica gli piaccia e la guardia risponde che ascolta Mario Abbate, così Edoardo lo schernisce mentre Gianni si unisce alla discussione. Poi Gennaro nota Filippo vicino alla barberia e torna da lui.[7]
Durante una partita in cortile, Lino passa accanto a Ciro, Edoardo e Gaetano e passa un bigliettino da parte di Viola al capobanda: la ragazza afferma che ne ha abbastanza di sguardi e mezze parole e che lui ha smesso di sorprenderla. Ciro allora va da Lino a dirgli che l'indomani ci sarà un pacco per la spesina Silvia e gli ordina di farle capire che deve consegnarlo subito a Viola.[8]
Poco dopo, Edoardo dà l'allarme per l'imminente perquisizione, così tutti si affrettano a sistemare. Ciro ordina a Pino di ingoiare un bigliettino se la situazione dovesse mettersi male. Lino e Gennaro arrivano e ordinano a tutti di uscire dalle celle annunciando la perquisizione e, quando Paolo grida di avere trovato la lametta, lo raggiungono.[8]
Poco dopo la perquisizione, però, Lino torna e convoca tutti in sala comune a colloquio con la direttrice.[8]
Tutti i ragazzi allora raggiungono la sala comune, dove Paola dichiara che i permessi sono sospesi a tempo indeterminato a meno che qualcuno non le porti subito la lametta rubata, aggiungendo che al ladro non conviene gettarla perché la vuole sul suo tavolo entro due giorni altrimenti i permessi riprenderanno solo quando cambieranno direttrice. Lino poi zittisce il brusio dei ragazzi.[8]
Ciro chiede a Milos se siano stati gli zingari a rubare la lametta ma lui risponde che loro non ne sanno nulla.[8]
In cella, mentre Pino guarda una foto di Tyson, Ciro si chiede chi possa avere rubato la lametta se loro non c'entrano. Edoardo ipotizza siano stati gli zingari ma Ciro riferisce della sua conversazione con Milos. Gaetano indica i soliti due ma Ciro risponde che può essere stato solo uno dei due perché Filippo non ne avrebbe il coraggio. Totò pensa che Ciro si stia fissando troppo col milanese e non gli piace, dunque Ciro gli ordina di farselo piacere e aggiunge che Carmine ha il coraggio di farlo, che la pecora è pur sempre un Di Salvo e ha capito che deve stare attento. Ciro allora si rivolge a Pino, mostra apprezzamento per Tyson e gli chiede se voglia rivederlo: gli ordina così di andare a trovare Filippo per spaventarlo e convincerlo a fare la spia su Carmine. Appena Pino esce dalla cella per fare quanto ordinatogli, Ciro butta a terra la foto di Tyson.[8]
Il mattino seguente, mentre sono a mensa per colazione, Pino afferma di avere provato in tutti modi ma il milanese non ha ceduto. Ciro allora va al tavolo di Filippo e Carmine, schiaccia il bicchiere di quest'ultimo facendogli schizzare il latte in faccia e gli chiede della lametta prima di allontanarsi.[8]
In cortile, Lino si avvicina a Ciro ed Edoardo e Gaetano li raggiunge. La guardia guarda Ciro per fargli capire che devono parlare in privato e il ragazzo fischia per mandare via i due fedelissimi: Lino conferma che pacco e spesina sono a posto e chiede in cambio di trovare la lametta rubata perché questa storia deve finire. Ciro accetta e ribadisce che Lino deve fare finta di non vedere come al solito, poi la guardia va via. Ciro chiama a raccolta Totò, Edoardo e Gaetano, con cui va da Carmine, assegnato al lavoro di levigazione e pulitura della barca. Dopo avere mandato via gli altri presenti, Ciro ordina a Carmine di scendere e i quattro lo picchiano chiedendo della lametta. Carmine nega di averla e Ciro ordina di farla saltare fuori altrimenti lo ucciderà prima che Valletta possa fargli la grazia, dunque la banda va via.[8]
Liz porta le ragazze in cortile passando davanti ai ragazzi. Ciro chiama Viola e le chiede se le sia piaciuto il regalo ma lei lo ignora. Lino dice ai ragazzi di tornare a giocare, Ciro gli chiede conferma per il pacco e la guardia ribadisce che non avrebbe motivo per mentire proprio a lui. Ciro poi guarda Viola pensieroso.[8]
Mentre è seduta accanto a Serena, Viola guarda Ciro, che dunque si avvicina: Viola si taglia una vena del braccio e gli rammenta che vuole ricordare per sempre ogni volta che la delude. Serena benda la ferita rimproverando l'ex compagna di cella. Liz poi chiama tutte in camerata.[8]
Il mattino seguente, Lino e Gennaro svegliano i ragazzi.[2]
In sala comune, Ciro, Edoardo e Gaetano giocano a flipper. A un certo punto, Pino si alza e aggredisce Hamed, dunque Lino interviene per sedare gli animi prima di sfociare in rissa. Massimo arriva e annuncia che la lametta è stata trovata, poi zittisce Pino che chiede se può uscire. Edoardo dichiara di dovere uscire perché la sua fidanzata è incinta e Massimo assicura che manca poco e poi manda i ragazzi in cortile. Pino è ostile e Massimo lo zittisce di nuovo. Ciro chiede al comandante chi sia il ladro ma Massimo si rifiuta di rispondere perché non lo riguarda; Lino gli pone la stessa domanda e, quando il comandante indica Filippo, lo riferisce a Ciro e Gaetano.[2]
Pino aggredisce Filippo facendogli cadere gli spartiti ma Ciro interviene e manda via Pino, che si unisce alla partita seguito poi dal resto della banda.[2]
Ciro, Pino e Gaetano guardano Carmine raccogliere gli spartiti di Filippo, che poi passa davanti a loro. Gaetano dice che il milanese ha imparato in fretta e nemmeno sospettava di lui, Pino chiede a Ciro il motivo per cui lo vuole accontentare sempre e il capobanda gli ordina di non immischiarsi. Invidioso, Pino entra in campo e spinge Hamed, gli prende la palla e inizia a giocarci da solo: scoppia una rissa, Milos e Gianni intervengono, poi Lino porta via Pino mostrandosi contrariato.[2]
Al telefono con Pietro, Ciro afferma che Carmine dovrà presto pagare per quello che ha fatto e rifiuta qualsiasi accordo, chiudendo la chiamata dopo avere dichiarato che non gli importa dei Di Salvo. Vede poi Filippo e lo chiama, così il milanese entra e Ciro assicura che non ha motivo di agitarsi né avere paura di lui, lo fa sedere e si siede accanto a lui, spiegando che non gli interessa sapere quali fossero le sue intenzioni con la lametta. Gli porge poi una sigaretta e, quando Filippo afferma di non fumare, gli intima di farlo, così il milanese soddisfa la richiesta e poi tossisce. Ciro lo definisce diverso perché non fa qualcosa se non gli piace ma spiega che deve capire che non durerà nel penitenziario senza amici e che deve stare attento a scegliere la persona giusta da seguire, aggiungendo che è abbastanza intelligente da capire la situazione ma che il suo atteggiamento non va bene: gli chiede dunque di venire da lui la prossima volta che avrà un problema perché è a questo che servono gli amici. Filippo nota una foto di Ciro con un altro ragazzo e chiede se sia il fratello, lui risponde che lo era ma si rifiuta di scendere nei dettagli, poi lo porta con sé poiché gli altri li stanno aspettando.[2]
I due vanno in cortile, Ciro fa alzare Pino per far sedere Filippo, il quale guarda verso Carmine, poi Ciro dà una pacca al milanese e si siede. Filippo va a parlare con Carmine, che poi si alza, passa davanti ai fedelissimi e viene spintonato da Gaetano.[2]
I fedelissimi giocano a biliardino, Filippo e Gaetano contro Ciro e Gianni, mentre Totò segna i punti e Pino resta da solo appoggiato al flipper. Filippo fa goal e Ciro lo attribuisce alla sua esperienza col pianoforte, Gaetano sfida Cardiotrap e la risposta affermativa di quest'ultimo viene interrotta da un altro goal di Filippo, così Gaetano schernisce Gianni, Ciro si lamenta e si fa sostituire da Totò. Ciro va da Pino e chiede che cosa abbia e lui risponde di avere capito che Tyson è il suo unico vero amico, così il capobanda spiega che deve capire se Filippo sia degno di loro ma serve il suo aiuto: Pino accetta come sempre e Ciro lo porta a giocare.[2]
Quella sera, Ciro, Pino, Gaetano, Totò e Filippo entrano in bagno, dove Carmine, Hamed e un altro ragazzo si stanno lavando le mani, mentre Gianni fa da palo alla porta. Ciro minaccia Hamed perché nessuno si deve permettere di toccare uno dei suoi e, quando lui afferma che si è solo difeso e inizia a parlare arabo, afferma che non lo capisce e gli tira una testata. Ciro poi incoraggia Filippo a fare altrettanto e lo butta in mezzo, Hamed tira un pugno in pancia al milanese ma riceve una testata da Gaetano, Filippo si rialza e, quando Ciro gli ordina di vendicarsi, prende a calci Hamed finché Ciro non lo ferma. Quest'ultimo loda Filippo e intima a Carmine di non muoversi. Gianni vede arrivare Lino e avvisa gli altri, la guardia grida di tornare alle celle, Ciro e la banda vanno via.[2]
Il mattino seguente, mentre Carmine e Filippo sono in barberia, Ciro entra e si scambia il buongiorno con Gigi, il quale afferma che c'è da aspettare in quanto è affollato. Filippo si propone di lasciargli il posto ma Ciro risponde che aspetterà e chiede a Gigi di potersi occupare dei capelli del milanese. Gigi glielo nega perché non può dargli le forbici ma Ciro prende il rasoio elettrico e riesce a convincere il barbiere nonostante le proteste, poi inizia a tagliare i capelli di Filippo. Quando conclude, Ciro chiede se gli piaccia il nuovo taglio, Filippo risponde che non è il suo stile e dovrà abituarsi, dunque il capobanda gli indica il proprio e spiega che l'immagine è importante e fa capire subito chi si è e dove ci si colloca, aggiungendo che così non è più Chattillo e nemmeno una guardia, chiedendo conferma al barbiere. Gigi lo asseconda ma mette via il rasoio elettrico e Ciro esegue l'ultimo tocco: taglia il sopracciglio di Filippo con le forbici per renderlo come lui.[2]
Il giorno seguente, in cella, Ciro e Gaetano giocano carte, quest'ultimo fa punto con scopa e settebello, Ciro commenta la fortuna di Tano e quest'ultimo risponde che le carte sono femmine, quindi Ciro lo prende in giro perché invece non frequenta quelle vere. Pino porta dentro Filippo, Ciro annuncia l'entrata di un altro fortunato e fa cenno a Gaetano, che quindi si alza per far sedere Filippo e fa i complimenti ai capelli di quest'ultimo. Ciro gli chiede se sappia giocare a scopa e, quando Filippo risponde di no, decide di giocare a rubamazzetto; menziona poi i colloqui e il fatto che il milanese ha vinto un premio, ordinandogli di ricevere un amico che gli darà qualcosa per lui e che Filippo dovrà portargli. Il milanese dice di non esserne capace ma Ciro insiste sulla loro amicizia giusto e dichiara di avere bisogno di una prova di fiducia e che non si può dire di no agli amici.[9]
Curiosità[]
- Per le scene in cui Ciro manda un messaggio a Viola nel primo e terzo episodio, sembra che siano state usate le stesse immagini. I due messaggi sono comunque simili ma non uguali.[5][3]
Note
- ↑ 1,00 1,01 1,02 1,03 1,04 1,05 1,06 1,07 1,08 1,09 1,10 1,11 1,12 1,13 1,14 1,15 1,16 episodio 2
- ↑ 2,0 2,1 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 2,8 2,9 episodio 6
- ↑ 3,0 3,1 3,2 3,3 3,4 3,5 3,6 3,7 3,8 3,9 episodio 3
- ↑ episodio 10
- ↑ 5,0 5,1 5,2 5,3 5,4 5,5 5,6 episodio 1
- ↑ episodio 5: il biglietto di Ciro recita "x viola: se avvolte dico solo mezze parole è xké la tua bellezza mi toglie il fiato - lov, ciro", tutto in stampatello maiuscolo
- ↑ 7,0 7,1 7,2 7,3 episodio 4
- ↑ 8,0 8,1 8,2 8,3 8,4 8,5 8,6 8,7 8,8 8,9 episodio 5
- ↑ episodio 7